venerdì 28 dicembre 2007

Saraswati सरस्वती



Origine
Sarasvatī è venerata sin dall'epoca vedica come dea della conoscenza e delle arti, come letteratura, musica, pittura e poesia, ma anche della verità e del perdono; è spesso menzionata nel Rig Veda e nei Purana come divinità fluviale.
Nei Vedānta viene invece citata come energia femminile e aspetto (shakti) di Brahman, in particolare come personificazione della sua conoscenza; come nei testi più antichi, è venerata anche come dea delle arti. I fedeli che seguono l'insegnamento dei Vedānta credono che solo attraverso l'acquisizione della conoscenza è possibile intraprendere il cammino che porta al moksha, liberazione dal Samsara, e quindi solo pregando Sarasvatī di concedere la vera conoscenza è possibile raggiungere l'illuminazione necessaria per il moksha.
Il fiume Saraswati
Gli inni del Rig Veda dedicati a Sarasvatī la citano come un possente fiume dalle acque creatrici, purificanti e nutrienti; la teoria più accreditata a riguardo è che questo antico fiume fosse costituito dal vecchio percorso dell'attuale fiume Yamuna, che scorreva per un tratto parallelamente al fiume Indo sul letto dell'attuale fiume Ghaggar-Hakra, per andare a sfociare nel Rann di Kutch, che all'epoca era parte integrante del Mar Arabico.
Lungo il corso del Sarasvatī sarebbero quindi nate e sviluppate le civiltà Harappan e Saraswati-Sindhu; le più antiche tracce di scrittura note in India sono state proprio trovate nelle rovine delle città che costeggiavano l'antica via fluviale. È stato ipotizzato che proprio il ruolo svolto dal fiume nello sviluppo della lingua scritta abbia ispirato l'associazione della dea come personificazione della conoscenza e delle arti della comunicazione.
Tra il XX e il XVII secolo a.C., il fiume cambiò il suo corso a causa dell'attività sismica sul suo percorso, e lo Yamuna divenne un affluente del Gange, mentre alcuni suoi affluenti confluirono nell'Indo, riducendo notevolmente la portata d'acqua del fiume; seguendo lo spostamento del fiume, gran parte della popolazione che abitava le sue rive si spostò nella valle del Gange. I testi vedici più tardi parlano del fiume che sparisce al Vinasana (letteralmente, "la sparizione"), e confluisce nel Gange come fiume invisibile; secondo alcune interpretazioni la moderna sacralità del Gange gli deriva anche dalla presenza in esso delle acque dell'antico fiume Sarasvatī, donatore di vita.
Raffigurazioni
Spesso ha quattro braccia che rappresentano la mente, l'intelletto, la coscienza e l'ego, i quattro aspetti della persona coinvolti nell'apprendimento. Le mani in questi casi reggono:
I Veda, che rappresentano l'universale, divina, eterna e vera conoscenza.
Un mala di perle bianche, che rappresentano il potere della meditazione e della spiritualità.
Un'ampolla di acqua sacra, che rappresenta la forza creatrice e purificatrice.
Una vina, che rappresenta le arti.
Gli altri nomi di saraswati
Arya
Bharati: "Colei che irradia conoscenza e saggezza"
Brāhmī o Brāhmani: "Sposa di Brahmā"
Hamsavahini: "Colei che cavalca un cigno"
Shāradā
Shonapunya

Vagishvari: "Dea della parola" infatti è considerata l'inventrice del sanscrito
Vānī
Vinidra
: "Colei che è sempre sveglia"
Le feste
In molte parti dell'india, soprattutto nel sud, le pujas di Saraswati si svolgono durante il Navatari, una festa lungo sette giorni che celebra la rappresentazione femminea di Dio.
Durante questa festa gli studenti devono riprendere una parte di tutto ciò che hanno studiato e iniziare qualcosa di nuovo nello stesso giorno mentre i guru (i precettori) rappresentano l'incarnazione stessa della Dea Saraswati.
I templi
I più importanti templi della Dea sono a Basara Town ( Andhra Pradesh, www.BasaraTemple.org) Shringeri (Karnataka), Pushkar (Rajastan), Panachikkad (Kerala), South Paravoor (Kerala). Nonostante i templi di Saraswati siano piuttosto rari ne esistono anche di minori a Kumbakonam,Koothanur (Tamilnadu), Basar, Nuzvid(Krishana Dt..)(Andhra Pradesh), Bharathi temple (known as Kollam Bharathi locally) vicino Atmakur, Kurnool Dist Andhra. Anche nella regione di Kathmandu ci sono templi della Dea a Deupatan, Kamalakshi, Thimi, Bhadrakali ,Gairidhara.
Il mantra
Ya kundendu tusharaharadhavala ya shubhravastravrita
Ya vinavaradandamanditakara ya shvetapadmasana
Ya brahmachyutashankaraprabhritibhirdevaissada pujita
Sa mam patu sarasvati bhagavati nishsheshajadyapaha 1
Dorbhiryukta chaturbhim sphatikamaninibhai rakshamalandadhana
Hastenaikena padmam sitamapicha shukam pustakam chaparena
Bhasa kundendushankhasphatikamaninibha bhasamana.asamana
Sa me vagdevateyam nivasatu vadane sarvada suprasanna 2
Surasurasevitapadapankaja kare virajatkamaniyapustaka
Virinchipatni kamalasanasthita sarasvati nrityatu vachi me sada 3
Sarasvati sarasijakesaraprabha tapasvini sitakamalasanapriya
Ghanastani kamalavilolalochana manasvini bhavatu varaprasadini 4
Sarasvati namastubhyam varade kamarupini
Vidyarambham karishyami siddhirbhavatu me sada 5
Sarasvati namastubhyam sarvadevi namo namah
Shantarupe shashidhare sarvayoge namo namah 6
Nityanande niradhare nishkalayai namo namah
Vidyadhare vishalakshi shuddhajnane namo namah 7
Shuddhasphatikarupayai sukshmarupe namo namah
Shabdabrahmi chaturhaste sarvasiddhayai namo namah 8
Muktalankrita sarvangyai muladhare namo namah
Mulamantrasvarupayai mulashaktyai namo namah 9
Mano manimahayoge vagishvari namo namah
Vagbhyai varadahastayai varadayai namo namah 10
Vedayai vedarupayai vedantayai namo namah
Gunadoshavivarjinyai gunadip{}tyai namo namah 11
Sarvajnane sadanande sarvarupe namo namah
Sampannayai kumaryai cha sarvajna te namo namah 12
Yoganarya umadevyai yoganande namo namah
Divyajnana trinetrayai divyamurtyai namo namah 13
Ardhachandrajatadhari chandrabimbe namo namah
Chandradityajatadhari chandrabimbe namo namah 14
Anurupe maharupe vishvarupe namo namah
Animadyashtasiddhayai anandayai namo namah 15
Jnana vijnana rupayai jnanamurte namo namah
Nanashastra svarupayai nanarupe namo namah 16
Padmada padmava.nsha cha padmarupe namo namah
Parameshthyai paramurtyai namaste papanashini 17
Mahadevyai mahakalyai mahalakshmyai namo namah
Brahmavishnushivayai cha brahmanaryai namo namah 18
Kamalakarapushpa cha kamarupe namo namah
Kapali karmadiptayai karmadayai namo namah 19
Sayam pratah pathennityam shanmasatsiddhiruchyate
Choravyaghrabhayam nasti pathatam shrrinvatamapi 20
Ittham sarasvatistotramagastyamunivachakam
Sarvasiddhikaram nrinam sarpapapapranashanam 21
Per ascoltare la pronuncia:
http://www.astrojyoti.com/saraswatistotram.htm
Per avere maggiori informazioni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Saraswati
Per vedere praticare la Puja di saraswati a casa propria:

giovedì 27 dicembre 2007

gayatri mantra गायत्री मंत्र


ॐ भः om bhûhû
ॐ भुवः om bhuvaha
ॐ सुवः om suvaha
ॐ महः om mahaha
ॐ जनः om janaha
तपः om tapaha
ॐ सतिं om satyam
ॐ तट सवितुर वेरेंयम om tat savitur verenyam
भर्गो देवस्य धीमी bhargo devasya dhimahi
धियो यो नह प्रोत्चोदायत dhiyo yo nah prachodayât
ॐ अपो ज्योतिः रसोम्रितम Om âpo jyotih rasomritam
ब्रह्म भुर भुवास सुवर ॐ brahma bhûr bhuvas suvar om

Traduzione:


La prima parte del mantra rappresenta l'invocazione all'assoluto e le 7 parole possono essere così spiegate:
भुः (bhuhu) - il mondo fisico, la terra
भुवः (bhuvaha) - il mondo del divenire
सुवः (suvaha) - il mondo del pensiero
महः (mahaha) - il mondo delle emozioni
जनः (janaha) - il mondo della generazione creativa
तपः (tapaha) - il mondo della intuizione
सत्यं (satyam) - il mondo dell'assoluta verità

La seconda parte è la preghiera vera e propria alla madre divina:
O Madre Divina
il nostro cuore é coperto di tenebre
Ti preghiamo
allontana da noi questa oscurità
ed accendi la Luce dentro di noi.

La terza parte rappresenta la chiusura della preghiera:
Om l'acqua, la luce, la stessa essenza nella quale viviamo, l'assoluto, il mondo fisico, il regno astrale, il regno mentale, tutto è Om

Significato filosofico:
La Gayatri è la personificazione di tutte le forme di Divinità - "Sarva Devatha Swaroopam".La Gayatri non appartiene ad alcuna casta, setta o religione. La sua portata è universale.
(Sathya Sai Baba)

Il Gayatri Mantra e' il Mantra piu' sacro, e, mentre prima era conosciuto e cantato soltanto dagli Iniziati indu', oggi tutti hanno il permesso di cantarlo, per volonta' di Sai Baba. Il Gayatri Mantra e' l'essenza di tutti i Mantra, vale a dire l'Essenza di tutti i sacri Nomi di Dio. La Gayatri e' una preghiera volta solo ad ottenere l'Illuminazione dell'intelletto. E' un'invocazione rivolta alla Dea che non ha un nome speciale ma che trascende tutti i Nomi. Essa e' diretta alla Madre Universale, senza alcun nome restrittivo: Essa e' la Madre di tutte le genti, di tutti i tempi e di tutte le religioni. E' di validita' universale.

Per ulteriori informazioni:
http://http//it.geocities.com/srisaibabaavatar/gayatri.htm

Per ascoltare il mantra: